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CAMPIONATO JUNIORES NAZIONALI 2015/2016 GIRONE D
MESTRE - VIRTUS VECOMP 1- 0
Mestre: La Sorella, Colli (85° Franchini), Marcato, Pavan, Polato, Costantini, Reggio, Pop, Nardi (75° Tricarico), Bonaldi (85° Puzziol), Tasca.
A disposizione: Mason, Stocco, Fulchignoni, Maggio, Dabalà..
All. Ivan Galante.
Virtus: Bongiovanni, Collu, Taylor, Sterza (55° Derossi), Frizziero, Gueye, Agazzani, Fedrigo (70° Damian), Milella, Demian, Zampini (48° Butucaru).
A disposizione: Masih, Vinco, Marani, Zanoni, Rosada.
All. D’Antonio.
Marcatori: 15° Bonaldi (M).
Arbitro: Munerati di Rovigo.
Un celebre detto veneto recita “aprile dolce dormire”. La saggezza popolare è sempre la più precisa e oggi a Mestre direi che è oltremodo azzeccata.
Azzeccata perché, io che ho visto la partita (???) dalla tribuna ha faticato parecchio per restare sveglio con quanto succedeva in campo e azzeccata ancora di più perché anche la Virtus oggi ha dormito più del lecito.
Brutta partita. Lo scontro al vertice tra seconda e terza avrebbe meritato spettacolo migliore di quello proposto oggi da Mestre e Virtus. Ha vinto quella tra le due che ci ha creduto maggiormente mettendo in campo un pizzico di convinzione in più dell’avversario.
Detto che il terreno di gioco, pieno di buche e cespugli, non favorisce certo il bel gioco arrivo alla cronaca.
Mestre grintoso che riesce subito a prendere le misure alla Virtus non concedendo agli avversari di manovrare palla né sulle fasce né per vie centrali; si vede che Mister galante ha preparato la partita e i lagunari, quando non sbaglia la Virtus, ricorrono al fallo sistematico per evitare le ripartenze rossoblù. Al 15° l’unico gol del match con Bonaldi che approfitta di un errato disimpegno della difesa ospite per battere Bongiovanni con una fucilata all’incrocio.
Si accusa il colpo e al 28° su cross di Tasca dalla sinistra un difensore veronese in scivolata, rischia quasi l’autorete. Al 30° tiro di Reggio dall’area piccola ma Bongiovanni fa buona guardia. Al 40° lancio di Zampini in area per Agazzani che salta l’ultimo uomo, ma ritarda il tiro e si fa recuperare. Potrei chiudere qui visto che la ripresa è stata di una noia mortale.
(Al 94° Bongiovanni sale a battere una punizione dal limite dell’area mestrina e sulla ribattuta del Mestre Tasca si fa 70 metri palla al piede ma si fa recuperare dalla difesa veronese senza riuscire a calciare verso la porta incustodita della Virtus).
Analisi della partita: zero tiri in porta per la Virtus contro i due tiri del Mestre. Ha vinto chi ci ha creduto di più.
Marco Bragantini
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